Durata della malattia ed esito del trattamento della terapia cognitivo-comportamentale intensiva in adolescenti con anoressia nervosa

A cura di: Anna Dalle Grave

Calugi, S., Dalle Grave, A., Chimini, M., Lorusso, A., & Dalle Grave, R. (2024). Illness duration and treatment outcome of intensive cognitive-behavioral therapy in adolescents with anorexia nervosa. Int J Eat Disord. doi:10.1002/eat.24196

Attualmente, il Family Based Treatment (FBT) è considerato il trattamento con maggiore efficacia per gli adolescenti con disturbo dell’alimentazione. Tuttavia, i pazienti che dagli studi clinici dimostrano di beneficiare di questo intervento hanno, nella maggior parte dei casi, una durata del disturbo dell’alimentazione inferiore ai 3 anni.  Ad oggi poco è conosciuto sugli esiti del trattamento in pazienti adolescenti con durata di malattia uguale o superiore ai tre anni.

Alla luce di questa mancanza, è stato condotto uno studio presso il reparto di riabilitazione nutrizionale della casa di cura Villa Garda con l’obiettivo di valutare l’efficacia della CBT-E intensiva negli adolescenti con anoressia nervosa con una durata del disturbo dell’alimentazione superiore o uguale a tre anni, rispetto a pazienti che avevano una durata minore di tre anni.

Il campione di studio totale ha incluso 159 pazienti adolescenti con anoressia nervosa, di cui il 98,7% (n=157) di genere femminile, con un’età media di 16 anni e una durata media del disturbo dell’alimentazione di 1,6 anni.

Dei 159 pazienti, il 76,7% (n=122) ha avuto una durata del disturbo dell’alimentazione per meno di tre anni prima dell’inizio del ricovero, mentre il 23,3% (n=37) ha avuto una durata del disturbo dell’alimentazione per tre anni o più.

I risultati hanno mostrato che l’81,1% (n=129) dei pazienti adolescenti ha completato la CBT-E intensiva, di cui l’82% (n=100) aveva una durata del disturbo dell’alimentazione inferiore a tre anni e il 78,4% (n=29) aveva una durata di tre anni o più, senza differenze tra i due gruppi.

Inoltre, è stato osservato un aumento sia del percentile del BMI per età sia del peso corporeo ideale (IBW) dal basale alla fine del trattamento. Allo stesso modo, la psicopatologia specifica del disturbo dell’alimentazione, la psicopatologia generale e il danno psicosociale secondario al disturbo dell’alimentazione, sono diminuiti significativamente dal basale alla fine del trattamento, con una leggera diminuzione nel miglioramento al follow-up di 20 settimane. Sia per le variabili riguardanti il peso che per le variabili psicologiche, le differenze tra i due gruppi di durata della malattia riguardo a questi cambiamenti nel tempo, non sono risultate significative.

In conclusione, i risultati dello studio hanno indicato che la CBT-E intensiva risulta essere efficace per gli adolescenti con anoressia nervosa, indipendentemente dalla durata della malattia, con oltre l’80% dei pazienti che ha completato il trattamento e mostrato un miglioramento nell’andamento del peso e nelle variabili psicologiche sia a fine trattamento che al follow-up.