Complimentarti sul peso e corpo di una donna è una pessima idea
Francesco Iarrera
Responsabile UOL AIDAP Oliveri. Referente Regionale AIDAP SICILIA
Ad una cena di matrimonio, uno degli invitati decide che è il momento di interrompere la carriera di single. Nel tentativo di aggiudicarsi le simpatie di una delle invitate, intraprende un metodo consolidato: “Ti trovo in forma, hai perso peso!”
L’ego della protagonista è salito al tetto del ristorante, trascinandosela a tre metri sopra il cielo, dove stava seduto Moccia.
Mentre osservavo la scena ho pensato che quel metodo fosse sbagliato. E non mi riferivo alla efficacia dell’approccio ma alle possibili conseguenze sulla salute di molte ragazze.
Ecco cinque buone ragioni per cui non bisogna complimentarsi sul peso e la forma del corpo con le donne.
- Possono nascondere una malattia o una crisi
Poiché la magrezza è merce desiderata, quando qualcuno perde peso, la tesi è che sia intenzionale. Non sempre.
Alcune gravi malattie si manifestano con perdita di peso incorporata (tumori). A questo si aggiunge che situazioni di particolare stress, come separazioni e lutti, possono causare una riduzione dell’interesse per il cibo e riduzione di peso.
Immagina come possa reagire una persona con queste caratteristiche quando ti sente dire “ti trovo bene, sei dimagrita!”.
- Possono avere un disturbo dell’alimentazione
Esiste una patologia chiamata anoressia nervosa. Chi è passato per queste fosse caudine, sa quanto sia dura l’arrampicata verso un peso in salute.
Se hai la sfortuna di indirizzare i complimenti per il peso ad una ragazza con questa malattia, stai facendo due errori. Primo: riferirsi al peso di chi ha questo disturbo significa rinforzare il nucleo della malattia, l’eccessiva importanza attribuita al peso e alla forma del corpo nella valutazione di sé. Secondo: chi ha un disturbo dell’alimentazione traduce questo complimento in “sono ingrassata troppo”. Come la fai sbagli.
- Possono avere una storia di trauma
Alcune donne sono costrette a convivere con un corpo che disprezzano per eventi del passato.
È il caso di chi subisce un abuso sessuale. Un’attenzione sgradita verso il corpo può riaccendere vergogna e senso di colpa e far riaprire vecchie ferite.
- I commenti sul corpo possono non essere apprezzati
Ad un corso sulla gestione dei gruppi, un corsista seduto accanto a me fece un complimento alla docente: “Dottoressa, sembra più giovane, ha un corpo da ventenne”. Apriti cielo.
La docente, donna tutto di un pezzo, se lo sbranò, replicando che mai nessuno l’aveva offesa fino a quel punto. Ogni anno che aveva sulle spalle, sosteneva, se lo era guadagnato e complimentarsi per il peso significava ignorare tutte le sue altre qualità. E ne aveva tante. Alla docente la personalità non mancava di certo. Forse la reazione è stata un po’ esagerata, ma il senso credo sia chiaro.
- Complimento o insulto?
“Gabriella, sei molto bella, ora che hai perso peso”. Che tradotto significa “prima eri brutta”. E quindi chi riceve questo complimento, non capisce se essere soddisfatta o triste. Insomma come se la bocca dovesse dividersi a metà, da una parte un sorriso e dall’altro il broncio.
Cosa dire
Fortunatamente, ci sono molti modi per essere gentili e galanti con una donna, senza rischiare di mandarla dallo psicologo. Ecco alcuni esempi: “Hai buon gusto nel vestire!”. “Sentirti parlare mi mette di buonumore”. “Oggi hai una bella luce nel volto”. “Sembri molto vitale, complimenti!”. Oppure, abbina il “Come stai?” al “Sembri davvero felice” o “Sembri super energica oggi!”