Gli interventi basati sulla modificazione dello stile di vita sono ancora un’opzione per il trattamento dell’obesità grave? Risultati promettenti dal QUOVADIS STUDY

 

Riccardo Dalle Grave

Una perdita di peso del 5-10% è relativamente facile da raggiungere con i programmi basati sulla modificazione dello stile di vita, ma un’elevata percentuale di pazienti recupera gradualmente il peso perduto. Questo dato sottolinea l’importanza prioritaria di sviluppare trattamenti che aiutino i pazienti a mantenere il peso perso a lungo termine.  La definizione di mantenimento del peso è ancora tema dibattuto, anche se c’è negli ultimi anni si è raggiunto un generale consenso nel considerare un successo il mantenimento di una perdita di peso di almeno del 5-10% per almeno un anno. Tale calo ponderale, infatti, si associa a un miglioramento delle malattie somatiche e del funzionamento psicologico oltre alla riduzione dell’incidenza del diabete di tipo 2, negli individui suscettibili, e di molti altri rischi associati all’obesità.

Un gruppo di ricercatori clinici italiani ha recentemente pubblicato sulla rivista Expert Review of Endocrinology & Metabolism una nuova analisi dei dati del QUOVADIS Study, uno studio osservazionale che ha valutato la qualità della vita, la sofferenza psicologica e il comportamento alimentare di 1994 pazienti con obesità che hanno richiesto un trattamento in 25 centri italiani specializzati nel trattamento dell’obesità. Lo studio è stato puramente osservazionale e i partecipanti sono stati trattati secondo interventi specifici, come la dieta, la terapia cognitivo comportamentale, i farmaci e la chirurgia bariatrica. Tra i 1994 casi entrati nello studio, in 768 partecipanti il peso è stato misurato durante una visita dopo 1 anno e in 768 partecipanti il dato del peso è stato riferito dai partecipanti durante un’intervista telefonica dopo circa 4 anni.

Dopo 1 anno un piccolo sottogruppo di pazienti ha raggiunto una perdita di peso superiore al 40% del peso corporeo iniziale sia nei trattamenti di modificazione dello stile di vita sia con la chirurgia bariatrica, mentre la perdita media di peso è stata significativamente maggiore nei pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica rispetto a quelli trattati con la modificazione dello stile di vita sia a un anno (-16,1% vs -7,4%, p <0,001) sia dopo 4 anni (-24,2% vs -4,7%; p <0,001). Va sottolineato, però, che con l’intervento di modificazione dello stile di vita, il 6% dei partecipanti (di questi il 58% aveva un’obesità di classe III) ha ottenuto una perdita di peso a 4 anni maggiore del 20%, il 18% del 10% e un altro 20 del  5%. Ciò significa che quasi il 45% dei soggetti trattati con la modificazione dello stile di vita, dopo 4 anni, ha raggiunto una perdita di peso compresa in un intervallo che produce significativi miglioramenti della salute fisica e psicologica senza sottoporsi a interventi di chirurgia bariatrica.

In conclusione i dati del QUOVADIS Study indicano che il trattamento dell’obesità basato sulla modificazione dello stile di vita è in grado di produrre un calo di peso salutare e duraturo in quasi la metà dei pazienti e che un sottogruppo raggiunge un calo di peso simile a quello ottenuto dalla chirurgia bariatrica. La sfida futura è progettare e implementare programmi che includano specifiche strategie e procedure per aiutare il 50% dei pazienti che non riesce a mantenere il peso perduto a lungo termine. Le strategie da valutare sono effettuare visite nutrizionali-mediche per un periodo di almeno un anno dopo la perdita di peso, come raccomandato dall’Academy of Nutrition and Dietetics, oppur, introdurre procedure specifiche per affrontare i processi cognitivi coinvolti nel mantenimento del peso perduto.

 

Fonte: Petroni ML, Caletti MT, Calugi S, Dalle Grave R, Marchesini G (2017) Long-term treatment of severe obesity: are lifestyle interventions still an option? Expert Review of Endocrinology & Metabolism:1-10. doi:10.1080/17446651.2017.1386551