Come è possibile affrontare in modo pratico i meccanismi disfunzionali che non permettono l’adesione ad un piano alimentare sano?

A cura di Pamela Todesco e Maria Pitarresi

“Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione”. Umberto Veronesi

Un primo passo importante è affrontare il problema del peso in eccesso attraverso un approccio orientato a modificare lo stile di vita. I programmi tradizionali per affrontare il sovrappeso e l’obesità si basano sulla prescrizione della dieta e dell’attività fisica, ma raramente queste creano una modificazione dello stile di vita perché non aiutano ad acquisire le conoscenze e le abilità necessarie per effettuare questo cambiamento.  Il risultato è che nella maggior parte dei casi si recupera l’intero peso perduto.

I programmi più efficaci sono quelli improntati ad aiutare la persona ad esaminare alcuni dei processi psicologici sottostanti alla difficoltà che la persona ha a modificare lo stile di vita. Tra gli aspetti che vanno trattati vi sono i seguenti:

  • le linee guida per una sana alimentazione;
  • psicoeuducazione rispetto alle diagnosi di alimentazione incontrollata e di bulimia nervosa;
  • acquisizione delle competenze per calcolare la spesa energetica a riposo, il fabbisogno energetico giornaliero (TDEE), il BMI;
  • conoscere cos’è il peso salutare;
  • imparare a monitorarsi;
  • riconoscere i segnali di fame e sazietà;
  • esplorare le emozioni che incidono sull’alimentazione;
  • imparare a rilassarsi nei momenti di maggior tensione;
  • conoscere quali sono le condizioni psicologiche e fisiche che favoriscono le abbuffate;
  • mettere ordine nella propria alimentazione e programmare i pasti;
  • imparare a fare la spesa in modo consapevole e leggere in modo corretto le etichette;
  • combattere l’influenza del contesto;
  • acquisire strategie specifiche per vincere le abbuffate.

I vantaggi della modificazione dello stile di vita sul peso in eccesso sono enormi e includono la riduzione del rischio di sviluppare il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro, migliorare la forma fisica e la qualità della vita.

Sono stati pubblicati numerosi studi che hanno dimostrato che con un programma di modificazione dello stile di vita si ottiene in media un calo del 10-15% del peso corporeo.  Numerose ricerche hanno evidenziato che per curare le complicanze mediche associate all’obesità non è necessario perdere molto peso ma, nella maggior parte dei casi, è sufficiente un modesto decremento ponderale. È stato osservato per esempio che un calo del 5% del peso corporeo riduce in modo significativo il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nelle persone predisposte ed elimina la maggior parte degli altri rischi medici associati all’obesità.

E’ importante essere motivati a modificare lo stile di vita prima ancora di perdere peso. Non è mai troppo tardi per migliorare il proprio stile di vita, già un leggero calo di peso porta a benefici stimabili, per esempio riducendo la probabilità di infarto e di malattie cardiovascolari.