Il trattamento comportamentale dell’obesità dei bambini basato sulla famiglia (FBT)

A cura di Riccardo Dalle Grave

L’infanzia è un periodo della vita importante per affrontare i problemi di salute pubblica in generale e dell’obesità in particolare. I bambini con obesità non hanno ancora completato il loro processo di crescita e riuscire a rallentare il tasso di aumento di peso o a produrre un modesto calo ponderale può aiutarli a normalizzare il peso corporeo. Inoltre, aiutare i bambini a raggiungere un peso salutare non migliora solo la loro salute fisica attuale ma anche la quella futura, perché l’obesità nell’infanzia è un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi dell’alimentazione e di obesità nell’adolescenza e nell’età adulta.

Numerosi studi clinici e metanalisi hanno evidenziato che i bambini, al contrario degli adulti affetti da obesità, hanno un buon mantenimento del peso in risposta al trattamento, in particolare con il trattamento comportamentale di controllo del peso basato sulla famiglia (FBT). L’intervento coinvolge in modo attivo i genitori e associa alla dieta e all’attività fisica specifiche strategie e procedure derivate dalla terapia comportamentale. Nella FBT i genitori sono incoraggiati a modificare i loro comportamenti che influenzano il bilancio energetico, a fornire supporto e incoraggiamento al bambino coinvolto nel trattamento e a creare un ambiente che faciliti l’adozione di uno stile di vita salutare da parte di tutti i componenti della famiglia.

La FBT ha l’obiettivo di aiutare il bambino a creare un deficit calorico di 500 kcal al giorno attraverso la riduzione dell’assunzione di cibi ad altra densità energetica e non salutari e l’incremento di nutrienti a bassa densità energetica. La FBT aiuta i bambini a categorizzare gli alimenti in modo amichevole usando i colori del semaforo: cibi rossi (Fermati e pensa), cibi gialli (Procedi con cautela e stai attento alle porzioni) e cibi verdi (Vai!).  I cibi rossi sono quelli ad alta densità energetica o di scarso valore nutrizionale (per es. patatine, caramelle, bevande zuccherate); i cibi verdi (per es. pane integrale e pasta) hanno un contenuto calorico maggiore di quelli verdi, ma un migliore valore nutrizionale di quelli rossi, mentre la maggior parte della frutta e della verdura è inclusa nei cibi verdi.  Un altro obiettivo della FBT è modificare la preferenza del gusto dei bambini, per cui anche alcuni cibi ipocalorici (per es. le bevande e i cibi che contengono sostituti dello zucchero o i biscotti a basso contenuto di grassi) sono considerati cibi rossi. Infine, un altro metodo usato per aiutare i bambini a migliorare la qualità della loro alimentazione e a ridurre l’introito calorico è incoraggiare i genitori a consumare la maggioranza dei pasti a casa.

Si usano i colori del semaforo anche per aiutare i bambini a comprendere in modo amichevole l’intensità dell’attività fisica e gli equivalenti metabolici (METs). Per esempio le attività verdi (Vai!) sono quelle che comportano un consumo di 5 o più METs, le gialle (Lento) tra 3 e 5 METs e le rosse (Stop) meno di 3 METs. Esempi di attività rosse sono guardare la televisione, giocare ai video games, messaggiare con lo smartphone e usare il computer. Qualsiasi tempo speso al computer o seduti per fare i compiti o a scuola non è invece considerato un’attività rossa. La FBT ha l’obiettivo di aiutare il bambino a incrementare le attività fisiche moderate e vigorose (per es. 60-90 minuti al giornoI  e a ridurre il tempo speso per le attività sedentarie sviluppando uno stile di vita attivo (per es. andare a piedi in un posto invece di usare l’auto, ridurre il tempo passato a guardare la televisione o a usare internet). Poiché le attività sedentarie si associano all’assunzione di cibo, lo sviluppo di uno stile di vita attivo, oltre a incrementare il dispendio energetico, ha anche un effetto positivo indiretto nel determinare una riduzione dell’introito calorico.

La FBT usa anche strategie e procedure comportamentali per facilitare l’aderenza del bambino alla dieta e allo stile di vita attivo come l’automonitoraggio, lo stabilire obiettivi settimanali, il rinforzare ripetutamente alcuni comportamenti che, seppur lontani dal comportamento meta prefissato, si avvicinano progressivamente all’obiettivo (shaping) e lo stabilire un sistema di ricompense e di premi. Tra queste procedure, l’automonitoraggio è considerata quella più importante perché il suo uso si associa a una maggiore perdita di peso e aun migliore mantenimento del peso perduto sia nei bambini sia negli adulti.  Comunque, uno studio recente ha trovato che più elevato è il numero delle procedure comportamentali usate maggiore è la perdita di peso.

Parte integrante della FBT è il coinvolgimento dei genitori che sono istruiti a lodare, ad applicare dei rinforzi positivi, a stabilire dei parametri comportamentali accettabili e desiderabili (limiting setting) e a far apprendere al bambino per imitazione dei loro comportamenti abitudini alimentari e di attività fisica salutari (modeling).  Poiché è stato osservato che i bambini con scarsa socializzazione hanno più difficoltà a mantenere il peso perduto, i genitori sono anche incoraggiati ad aiutare il figlio o la figlia a sviluppare positive relazioni sociali con i suoi pari e nello stesso tempo disaccoppiare l’associazione tra socializzazione e comportamenti non salutari (per es. mangiare cibo spazzatura o guardare la televisione) e a gestire le eventuali prese in giro che subisce nei confronti del suo peso in eccesso. Infine, i genitori sono aiutati sia a identificare i fattori ambientali che costituiscono una barriera all’adozione di uno stile di vita salutare, sia a riconoscere e ad avvantaggiarsi delle opportunità, delle risorse e del supporto interpersonale disponibile nella comunità in cui vivono (scuola, circoli sportivi, chiesa, centri comunali, ecc.) per facilitare e rinforzare i nuovi comportamenti alimentari e di attività fisica acquisiti dall’intera famiglia.

La FBT è un trattamento costo-efficace sia per gli adulti sia per i bambini, perché il costo per unità di perdita di peso è inferiore rispetto a quello necessario per trattare separatamente i bambini e i genitori, ma in Italia è praticata solo da pochi centri clinici. Per tale motivo è urgente implementare dei programmi specifici di formazione per il personale sanitario sulla FBT, con il fine di integrare questo moderno trattamento dell’obesità dei bambini nell’esistente sistemo sanitario e di renderlo disponibile e facilmente accessibile alle famiglie che ne hanno bisogno.

 

Referenze

Epstein, L. H., Roemmich, J. N., & Raynor, H. A. (2001). Behavioral therapy in the treatment of pediatric obesity. Pediatric Clinics of North America, 48(4), 981-993.

Wilfley, D., Van Buren, D.J. (2017). Treatment for childhood obesity. In K. D. Brownell & B. T. Walsh (Eds.), Eating disorder and obesity. A comprehensive handbook (pp. 495-500). New York: Guilford.