Clinical Impairment Assessment Questionnaire (CIA 3.0 – Versione italiana)

Kristin Bohn e Christopher G. Fairburn

Traduzione italiana: Riccardo Dalle Grave e Simona Calugi

Natura e utilizzo del CIA

Il Clinical Impairment Assessment questionnaire (CIA 3.0) è uno strumento auto-somministrato di 16 item che misura la gravità del danno psicosociale dovuto alle caratteristiche dei Disturbi dell’Alimentazione. Si focalizza sugli ultimi 28 giorni. I 16 item prendono in esame il danno nelle aree di vita che sono tipicamente influenzate dalla psicopatologia dei Disturbi dell’Alimentazione: tono dell’umore e auto-percezione, funzionamento cognitivo, funzionamento interpersonale e prestazione professionale. Lo scopo del CIA è quello di fornire un indice di gravità semplice ed unico del danno psicosociale, secondario alle caratteristiche dei Disturbi dell’Alimentazione.

Il CIA è progettato per essere completato immediatamente dopo aver compi- lato una misurazione delle caratteristiche attuali dei Disturbi dell’Alimentazione che prende in esame la stessa cornice temporale (per esempio l’Eating Disorder Examination questionnaire, EDE-Q). Questo assicura che le pazienti abbiano le caratteristiche dei Disturbi dell’Alimentazione “bene in mente” quando compilano il CIA.

Il CIA è finalizzato a completare l’assessment clinico delle pazienti sia prima che dopo il trattamento. È adatto anche ad essere utilizzato nelle ricerche epidemiologiche.

Status del CIA

Sono stati condotti test di attendibilità, validità, sensibilità al cambiamento e valutata la capacità dello strumento di predire lo status del caso, ciascuno dei quali convalida il suo utilizzo (Bohn e al., 2008, si veda di seguito).

Assegnazione del Punteggio

Ciascun item è valutato su una scala Likert con opzioni di risposta “Per niente”, “Un po’”, “Abbastanza”, e “Molto”. A queste risposte viene attribuito rispettivamente il punteggio 0, 1, 2, 3 dove il punteggio più elevato indica un livello più elevato di danno. Siccome lo scopo del CIA è misurare la gravità globale del danno psicosociale secondario, si calcola un punteggio CIA di danno globale. Per ottenere l’indice CIA di danno globale si sommano i punteggi di ciascun item con ripartizione proporzionale dei punteggi mancanti, a condizione che siano stati valutati 12 dei 16 item. I punteggi risultanti variano da 0 a 48, dove il punteggio più elevato indica un livello più elevato di danno psicosociale secondario.

  CIA 3.0 Versione italiana

 

Riferimenti Bibliografici

Bohn, K., Doll, H. A., Cooper, Z., O’Connor, M. E., Palmer, R. L., & Fairbur n, C. G. (2008). The measurement of impairment due to eating disorder psychopathology. Manuscript in preparation.

Fairburn, C. G., & Beglin, S. J. (1994). Assessment of eating disorder psychopathology: Interview or self-report questionnaire? International Journal of Eating Disorders, 16, 363-370.

Fairburn, C. G., & Beglin, S. J. (2008). Eating Disorder Examination Questionnaire (EDE-Q 6.0). In C. G. Fairburn, Cognitive behavior therapy and eating disorders (pp. 309-313). New York: Guilford Press.