Strategie e procedure della CBT-E per ingaggiare attivamente il paziente con disturbo dell’alimentazione nel trattamento
per medici, infermieri, biologi, dietisti, educatori professionali, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione psichiatrica
A differenza del modello di malattia, in cui i terapeuti adottano un approccio attivo, prescrittivo e a volte coercitivo chiedendo al paziente di seguire passivamente le indicazioni terapeutiche, Il modello psicologico della terapia cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E) adotta un approccio collaborativo e coinvolge attivamente il paziente.
Diversamente da altri modelli motivazionali derivati dal trattamento dei disturbi da uso di sostanze, come ad esempio, il modello transteorico e l’intervista motivazionale, la CBT-E coinvolge attivamente il paziente nella comprensione psicologica delle espressioni egosintoniche del suo disturbo dell’alimentazione e dei vari meccanismi cognitivi, comportamentali ed emotivi di mantenimento.
Successivamente, il paziente è coinvolto attivamente nella valutazione delle implicazioni del cambiamento, di come affrontarlo e durante il processo che affronta la sua psicopatologia.
Al termine dell’evento i partecipanti acquisiranno conoscenze su:
1. la psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione, la sua natura egosintonica e sui principali meccanismi di mantenimento
2. le differenze tra il modello di malattia, i modelli motivazionali derivati dal trattamento dei disturbi da uso di sostanze, e il modello CBT-E
3. le principali strategie e procedure CBT-E per ingaggiare i pazienti con disturbi dell’alimentazione nella decisione di cambiare e nel trattamento
Dott.ssa Calugi Simona, psicologo e psicoterapeuta, responsabile della Ricerca Clinica dell’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda, Garda. Responsabile dei centri AIDAP Firenze ed Empoli.
Socio ordinario * – Euro 170,00
Socio professionista * – Euro 220,00
Studente (iscritto all’università o a scuola di specializzazione ** – Euro 100,00
Professionista non tesserato – Euro 260,00
* in regola con la quota associativa AIDAP 2024
** studente iscritto all’università o a scuola di specializzazione
allo studente non vengono assegnati i crediti formativi ECM
Programma
09:00-09:30 Registrazione partecipanti
09:30-10:00 La natura egosintonica della psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione
10:00-10:30 Modello di malattia e modello psicologico dei disturbi dell’alimentazione: differenze concettuali e implicazioni per il trattamento
10:30-11:00 Modello transteorico, intervista motivazionale e terapia cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E): sovrapposizioni, differenze concettuali e procedurali
11:00-11:30 Pausa
11:30-12:00 La teoria cognitivo comportamentale transdiagnostica
12:00-12:30 Valutazione e preparazione del paziente al trattamento
12:30-13:00 Ingaggiare il paziente nello svolgere un ruolo attivo per capire il suo disturbo dell’alimentazione secondo il modello psicologico CBTE
13:00-14:00 Pausa pranzo
14:00-14:30 Coinvolgere attivamente il paziente nella valutazione delle implicazioni del cambiamento e del recupero del peso (se indicato)
14:30-15:00 Strategie e procedure per nell’affrontare le espressioni egosintoniche della psicopatologia del disturbo dell’alimentazione (sottopeso, restrizione dietetica, esercizio fisico eccessivo)
15:00-15:30 Affrontare la diminuzione della motivazione e gli ostacoli al cambiamento
15:30-16:00 Pausa
16:00-17:00 Casi clinici
17:00-17:30 ESAME ECM
Verifica di apprendimento
L’esame ECM consiste in un questionario a risposta multipla.
Il livello minimo di riposte esatte richiesto è pari ad almeno il 75% dei quesiti complessivamente proposti.
N.B. Il corso non abilita all’elaborazione di diete o piani alimentari o alla cura e al trattamento di patologie in campo nutrizionale, in assenza di precedenti ed adeguati titoli abilitanti secondo quanto disposto dalle leggi vigenti.