La gestione dei casi complessi e di lunga durata nei disturbi dell’alimentazione
per medici, infermieri, biologi nutrizionisti, dietisti, educatori professionali, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione psichiatrica
Il corso si propone di presentare le modalità previste dala terapia cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E) per valutare e affrontare in modo pragmatico le problematiche cliniche che coesistono al disturbo dell’alimentazione. Per favorire un apprendimento pratico verrà anche descritto un caso clinico “complesso” per illustrare le procedure e strategie che sono state utilizzate con la CBT-E.
Socio ordinario * – Euro 140,00
Socio professionista * – Euro 190,00
Studente (iscritto all’università o a scuola di specializzazione ** – Euro 80,00
Professionista non tesserato – Euro 250,00
* in regola con la quota associativa AIDAP 2025
** studente iscritto all’università o a scuola di specializzazione
allo studente non vengono assegnati i crediti formativi ECM
Programma
09:00-09:15 Registrazione dei partecipanti
09:15-10:45 CBT-E per i disturbi dell’alimentazione: una visione di insieme; Psicopatologia specifica o psicopatologia generale?
10:45-11:00 Pausa caffè
11:00-13:00 La ricerca attuale sulla relazione tra psicopatologia specifica e psicopatologia generale nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione; Strategie e procedure della CBT-E per affrontare la psicopatologia generale
13:00-14:00 Pausa pranzo
Descrizione di un caso complesso trattato con la CBT-E:
14:00-15:30 Descrizione della fase di preparazione alla CBT-E; Descrizione del Passo Uno della CBT-E; Descrizione della fase due della CBT-E
15:30-16:00 Pausa caffè
16:00-17:00 Descrizione del Passo Due e del Passo Tre della CBT-E
17:00-17:30 ESAME ECM
Verifica di apprendimento
L’esame ECM consiste in un questionario a risposta multipla.
Il livello minimo di riposte esatte richiesto è pari ad almeno il 75% dei quesiti complessivamente proposti.
N.B. Il corso non abilita all’elaborazione di diete o piani alimentari o alla cura e al trattamento di patologie in campo nutrizionale, in assenza di precedenti ed adeguati titoli abilitanti secondo quanto disposto dalle leggi vigenti.