Gli effetti dell’obesità sulla salute mondiale

A cura di: Marwan El Ghoch

La prevalenza dell’obesità è in continuo aumento, ma finora il suo effetto sulla salute rimane incerto. Un recente studio pubblicato su The New England Journal of Medicine si è posto l’obiettivo di quantificare l’entità della perdita di salute dovuta all’obesità e i relativi fattori di rischio, sui dati relativi a 195 Paesi raccolti tra il 1980 e il 2015. Lo studio ha fatto due scoperte principali.

In primo luogo, i ricercatori hanno trovato un incremento della prevalenza dell’obesità dal 1980 a oggi in quasi tutti i 195 Paesi esaminati e ora è il 5% nei bambini e il 12% negli adulti. In dettaglio la prevalenza dell’obesità è quasi raddoppiata in più di 70 di essi, e addirittura triplicata in alcuni Paesi in via di sviluppo, come la Cina, il Brasile e l’Indonesia, sia negli adolescenti che negli adulti. Questo è un dato molto preoccupante perché l’insorgenza precoce dell’obesità si associa all’aumento cumulativo dell’incidenza del diabete di tipo 2, dell’ipertensione arteriosa e delle malattie croniche renali in età adulta. Per la cronaca il primato negativo spetta all’Egitto, che ha una prevalenza dell’obesità negli adulti del 35%.

In secondo luogo hanno trovato (dato non sorprendente) un legame tra obesità, diabete tipo 2 e malattie cardiovascolari. Inoltre a parità di indice di massa corporea (IMC), gli asiatici hanno il più alto rischio assoluto di sviluppare queste patologie, mentre agli afroamericani hanno il rischio più basso. Una volta che il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari si sono sviluppate, il rischio di mortalità varia in base a dove vive il paziente. Per esempio, lo studio ha trovato che in Messico il rischio relativo di mortalità associato al diabete supera di gran lunga quello degli Stati Uniti e dell’Europa. Infine, è da sottolineare che durante il periodo dello studio sono stati registrati quattro milioni di decessi di persone che avevano un IMC elevato e che il 40% di questi era dovuto a malattie cardiovascolari.

In conclusione, i dati di questo importante studio dimostrano che l’obesità è una malattia in continuo aumento con effetti negativi sulla salute certi, e che l’etnia e il luogo dove vive il paziente sembrano influenzare il rischio di morbilità e mortalità. L’impatto negativo dell’obesità sulla salute delle persone indica la necessità di ideare e implementare all’interno della salute pubblica sistemi di sorveglianza efficienti e continui per valutare i fattori di rischio, la prevalenza e la gestione dell’obesità e delle malattie croniche ad essa correlate. Infine è necessario eseguire studi naturalistici in diverse popolazioni per valutare la differenza della progressione dell’obesità e determinare quale intervento funziona a livello locale e perché.

Fonte: Health Effects of Overweight and Obesity in 195 Countries over 25 Years. (2017). New England Journal of Medicine. doi:10.1056/NEJMoa1614362