Effetto delle tecniche comportamentali e delle modalità di consegna sull’efficacia nella gestione del peso: revisione sistematica, meta-analisi e meta-regressione.

A cura di: Martina Seravelli e Simona Calugi AIDAP Empoli e Firenze

Fonte: J. Hartmann-Boyce, D. J. Johns, S. A. Jebb and P. Aveyard, Effect of behavioural techniques and delivery mode on effectiveness of weight management: systematic review, meta-analysis and meta-regression, Obesity Reviews, July 2014, doi: 10.1111/obr.12165.

 

Revisioni sistematiche condotte negli ultimi anni hanno potuto dimostrare l’efficacia dei programmi comportamentali per la gestione del peso (BWMPs – Behavioural Weight Management Programmes). Tuttavia queste revisioni hanno rivelato una diversità negli approcci utilizzati e un’elevata eterogeneità nei risultati ottenuti, con programmi altamente efficaci nella perdita di peso ed altri molto meno.

Sono state così condotte due meta-analisi e una meta-regressione al fine di valutare l’efficacia dei BWMPs e per esaminare come le caratteristiche del programma (contenuto della dieta, attività fisica, struttura dell’intervento e tecniche di cambiamento comportamentale) possano influenzare la perdita di peso.

Sono stati inclusi 37 studi clinici controllati e randomizzati, per un totale di oltre 16000 partecipanti. Tutti i partecipanti erano adulti con un BMI ≥ 25 (popolazione asiatica BMI ≥ 23).

L’esito considerato è stato la modificazione del peso a 12 mesi. Per essere inclusi, gli studi dovevano avere un braccio di controllo non-BWMP (materiale di auto-aiuto o contatti con persone che non avessero ricevuto uno specifico training sulla gestione del peso), oppure fornire un confronto diretto delle varie procedure utilizzate nei BWMPs.

La prima meta-analisi, che ha incluso tutti gli studi nei quali l’efficacia dei BWMPs è stata confrontata con un gruppo di controllo, ha dimostrato che la perdita di peso media a 12 mesi di tutti i programmi di intervento, rispetto ai programmi non-BWMP, è stata superiore di 2,8 kg (intervallo di confidenza al 95% [95% IC]: da -3,6 a -2,1).

La seconda meta-analisi che, invece, ha incluso studi in cui tutti i bracci di trattamento ricevevano BWMPs ha dimostrato che programmi strutturati e supervisionati di attività fisica rispetto a semplici raccomandazioni  (+1,1 kg, 95% IC -2,7 to +4,8), programmi che prevedono contatti frequenti rispetto a contatti sporadici col terapeuta (-0,3 kg, 95% IC -0,7 to +0,2) o contatti diretti rispetto a contatti indiretti col terapeuta (-0,0 kg, 95% IC -1,8 to +1,8) non sono associati ad una maggiore efficacia del programma a 12 mesi.

La meta-regressione ha, infine, dimostrato che tutti quei programmi che prevedevano il conteggio calorico da parte dei partecipanti (-3,3 kg, 95% IC -4,6 to -2,0), contatti con un dietista (-1,5 kg, 95% CI -2,9 to –0,2) e l’utilizzo di tecniche di cambiamento comportamentale volte a facilitare il confronto sociale (-1,5, 95% CI -2,9 to -0,1), sono associati ad una maggiore perdita di peso a 12 mesi rispetto a programmi in cui tali procedure non venivano implementate.

Inoltre sulla base dei risultati emersi è possibile affermare che, nei programmi con una durata prestabilita, aumentare il numero delle sessioni non porta a risultati migliori nella perdita di peso.

Gli autori concludono sostenendo l’importanza di programmi che supportino i partecipanti nel conteggio calorico e nel contatto con un dietista come pure programmi che facilitino il confronto sociale. Sottolineano, però che, l’apparente somiglianza nelle descrizioni dei programmi, che presentano diversi gradi di efficacia, ostacola l’abilità dei ricercatori nell’investigare quali siano realmente gli aspetti chiave direttamente correlati ad una maggiore efficacia del programma stesso. Quindi questi risultati necessitano di nuove ricerche in studi randomizzati, dove sarà fondamentale una più sistematica e dettagliata descrizione delle componenti del programma.